Corso di laurea:
A.A. 2022/2023
Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati della classe L 14 devono conseguire conoscenze del diritto e capacità di comprensione della realtà giuridica, nei suoi vari aspetti, adeguati ad affrontare gli impegni professionali delle attività proprie di un laureato in Scienze dei servizi giuridici.
Conoscenze e capacità di comprensione dovranno riguardare concetti e nozioni giuridiche proprie di un operatore del diritto che svolga l'attività sia nell'ambito del sistema delle amministrazioni pubbliche, sia nell'ambito del sistema privato (imprese, studi professionali, organizzazioni private non- profit ecc).
I laureati dovranno comprendere in primo luogo il significato delle norme giuridiche utilizzando gli strumenti dell'interpretazione ed i meccanismi per risolvere le inevitabili antinomie proprie di ogni ordinamento.
Dovranno altresì essere in grado di comprendere e rielaborare criticamente, proprio nella prospettiva dell'interpretazione, i precedenti giurisprudenziali e i contributi di dottrina.
Conseguentemente dovranno acquisire un livello di conoscenze e capacità di comprensione tale da consentire al loro, anche attraverso la consultazione di contributi monografici, di banche dati, di testi istituzionali, di comprendere tematiche giuridiche di attualità e specialistiche La differenziazione dei piani di studio dovrà comunque consentire l'apprendimento delle nozioni presenti in tutti gli ambiti delle attività di base comuni ai due curriculum previsti all'interno del corso di laurea necessarie per gli sbocchi professionali propri dei servizi giuridici.
Le predette conoscenze saranno conseguite attraverso lezioni frontali in aula e lo studio individuale.
Al fine di stimolare la capacità di acquisizione di conoscenze, la capacità di comprensione l'analisi critica delle questioni giuridiche, il percorso formativo contemplerà specifiche attività dedicate al metodo di studio e approfondimento in ogni ambito previsto dalle attività caratterizzanti differenziate per curriculum negli ambiti 'economico e pubblicistico', 'giurisprudenza' e 'Discipline giuridiche d'impresa e settoriali'.
Anche
all'interno delle attività formative affini o integrative è stata prevista una differenziazione curriculare, tesa da una parte ad includere vari settori scientifico disciplinari, anche facenti parte delle attività di base e caratterizzanti, per fornire allo studente la possibilità di definire il percorso formativo più consono alle proprie esigenze, dall'altra prevedendo degli insegnamenti specifici all'interno del settore scientifico disciplinare IUS/07.
In tal senso si farà ricorso anche ad attività seminariali contemplate dall'ordinamento dai crediti della materia a scelta ed alle attività formative, con il ricorso al contributo di esperti.
Saranno istituite forme di tutoraggio.
Le conoscenze e capacità di comprensione, sviluppate nei diversi percorsi di studio, saranno conseguite mediante le lezioni frontali, lo studio individuale e collettivo, ed il loro raggiungimento sarà oggetto di verifica mediante prove di esame orali o scritte, nonché mediante prova scritta finale consistente nella elaborazione di un argomento specifico nel settore scelto dallo studente in accordo col docente.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il Dipartimento di Giurisprudenza promuove nel percorso formativo dello studente la capacità di applicare la conoscenza e comprensione acquisite attraverso una pluralità di momenti formativi che si possono qualificare come tecniche di 'imparare facendo': si tratta in particolare; a) della organizzazione di corsi per la redazione di atti e pareri; b) della partecipazione a competizioni di applicazione simulata del diritto, tanto nazionali quanto internazionali; c) della organizzazione di 'cliniche legali' che al momento coinvolgono i temi della cittadinanza e dell'immigrazione, del diritto dei minori, della tutela dei diritti dei risparmiatori.
I laureati dovranno, all'esito, essere in grado di elaborare e sostenere argomentazioni giuridiche, di predisporre atti e documenti giuridici e di controllare sistemi di gestione giuridicamente rilevanti.
Le capacità di cui sopra concernenti l'applicazione di conoscenze e comprensione sviluppate nei diversi percorsi di studio, si conseguono nel contesto di tutte le attività formative del corso di laurea, di base, caratterizzanti, affini o integrative e alle altre attività formative con particolare riferimento alle materie a scelta e ai tirocini, attraverso lezioni frontali, sedute nei laboratori informatici, studio individuale e forme di tutorato.
Autonomia di giudizio
I laureati della classe dovranno raggiungere un adeguato grado di autonomia di giudizio, in particolare dovranno essere in grado di dar conto dei procedimenti interpretativi seguiti, di chiarire l'esito dell'interpretazione delle norme sul piano concreto e dovranno altresì essere in grado di valutare autonomamente le ricadute sul piano economico e sociale.
In altri termini il laureato di questa classe dovrà essere in grado di muovere da una ricostruzione del sistema normativo nella direzione della risoluzione del caso concreto e dovrà conseguentemente, in relazione al singolo caso, dar conto dei riflessi delle soluzioni prospettate non solo sul piano giuridico ma anche sul piano economico, sociale e tecnico.
In ogni caso i laureati dovranno possedere capacità di raccolta dei dati giuridici di interpretazione delle fonti della prassi, delle regole deontologiche e di qualsiasi altro atto o fatto rilevante sul piano giuridico.
Il laureato maturerà le predette capacità anche acquisendo conoscenze mediante consultazioni di fonti normative inserite in database o in altri strumenti informatici.
Analisi, rielaborazione tecniche ed abilità di ricerca matureranno all'interno delle attività integrative alla didattica tradizionale.
In questo senso nel corso degli studi dovranno approntarsi momenti di verifica costruiti sul metodo casistico.
In ogni caso le prove di esame, eventuale tirocinio e prova finale saranno l'occasione per dimostrare le capacità di analisi acquisite mediante l'attiva partecipazione ai corsi e alle attività formative.
Abilità comunicative
I laureati devono essere in grado di saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni di problemi a interlocutori sia specialisti, sia non specialisti, utilizzando, quando occorra una lingua straniera con la padronanza della terminologia giuridica propria di questa.
Per ciò che concerne la verifica delle abilità gli strumenti di impostazione dello studio e di verifica delle conoscenze e abilità comunicativo-linguistiche dovranno in primo luogo essere improntati all'accertamento delle predette abilità con riferimento a casi specifici, costruiti in altri termini non in astratto ma in concreto.
L’acquisizione delle abilità comunicative dovrà essere incentivata attraverso la creazione di strumenti e momenti comunicativi, soprattutto in forma seminariale diretti ad un progressivo affinamento del linguaggio giuridico sia scritto che parlato.
Il Dipartimento si attiverà in particolare nell’ambito della lingua inglese per abituare lo studente alla lettura e comprensione dei testi.
E’ ritenuto indispensabile che lo studente pervenga ad una conoscenza del linguaggio tecnico giuridico anche in lingua straniera con il quale potersi più facilmente rapportare nelle attività professionali proprie della laurea in servizi giuridici.
Le abilità comunicative troveranno verifica nelle prove di esame la cui organizzazione sarà diversa e specifica rispetto al più generale regime degli esami di verifica in modo da consentire un controllo della qualità della forma comunicativa.Capacità di apprendimento
I laureati della classe dovranno possedere il bagaglio culturale necessario ad apprendere ed approfondire le materie specialistiche ed i saperi tecnici complementari.
Più in particolare i laureati sulla base delle competenze e conoscenze acquisite nello studio delle discipline che rappresentano il quadro fondamentale del fenomeno giuridico dovranno essere in grado di affrontare l'approfondimento di settori specialistici, nonché di quei campi di esperienza direttamente collegati, in modo tale che la capacità di apprendimento sia potenzialmente aperta ad ogni possibile necessario arricchimento.
I laureati dovranno comunque maturare capacità che gli consentano anche di sviluppare le proprie attitudini in funzione di obiettivi di maggiore specializzazione.
Ciò presuppone uno sviluppo delle capacità di apprendimento e l’acquisizione di competenze specifiche nella ricerca, consultazione e sistemazione di materiale legislativo, giurisprudenziale, dottrinale e comunque di carattere bibliografico generale.
Nella capacità di apprendimento dovrà assicurarsi anche una spiccata sensibilità verso le forme di aggiornamento nonché verso la prosecuzione degli studi nell’ambito della laurea magistrale a ciclo unico.
In ogni insegnamento sarà comunque richiesta una capacità di rielaborazione delle nozioni acquisite e la valutazione di tale capacità avverrà nelle forme consuete dell’esame sia orale che scritto nonché nella prova finale a conclusione della carriera.Requisiti di ammissione
Per l'immatricolazione è richiesta una buona cultura generale, particolarmente
nell'ambito storico-istituzionale e della storia del pensiero, affiancata dalla marcata attitudine al ragionamento astratto e sequenziale e da una sviluppata capacità di lavoro su testi scritti complessi.
La prova prevede 60 quesiti ed è volta a riscontrare il possesso di un'adeguata preparazione iniziale
per quanto riguarda: abilità logico-formali; capacità di comprensione del testo; cultura generale.
Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso sono puntualmente disciplinate dal Regolamento didattico del Dipartimento.
Prova finale
La prova finale è costituita da un breve elaborato scritto che può anche sintetizzare i risultati di una ricerca giurisprudenziale, di una esperienza pratica o di un tirocinio.
Il predetto elaborato può essere redatto anche in una lingua diversa dall'italiano, purché il candidato presenti un elaborato di sintesi in lingua italiana.
La prova finale mira a verificare l'effettiva capacità del laureando a realizzare un’analisi e una discussione critica su dati, atti e problematiche di natura giuridica riguardanti l’insegnamento prescelto.
Orientamento in ingresso
ORIENTAMENTO IN INGRESSO
Le azioni di orientamento in ingresso sono improntate alla realizzazione di processi di raccordo con la scuola media secondaria.
Le attività hanno carattere informativo relativamente ai Corsi di Studio (CdS) dell'Ateneo, ma rappresentano anche un momento di impegno condiviso da Scuola e Università per favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza da parte degli studenti nel compiere scelte coerenti con le proprie conoscenze, competenze, attitudini e interessi.
In questa prospettiva, il Dipartimento partecipa a diversi eventi promossi o organizzati dall’Ateneo per il tramite dell’Ufficio Orientamento:
• Il primo in ordine di tempo è il Salone dello studente 'Campus orienta', che si svolge presso la fiera di Roma fra ottobre e novembre e coinvolge tradizionalmente tutti gli Atenei del Lazio, molti Atenei fuori Regione e Enti pubblici e privati che si occupano di Formazione e Lavoro.
A questo evento Roma Tre partecipa con un proprio spazio espositivo e con conferenze di presentazione dell'offerta formativa dell'Ateneo.
• A questa prima occasione di incontro, seguono le Giornate di vita universitaria (GVU), che si svolgono tra gennaio e febbraio di ogni anno e rappresentano un’opportunità per presentare il Dipartimento e la sua ampia offerta formativa.
In questa cornice, i partecipanti (generalmente studenti del V anno) possono prendere parte a mini lezioni appositamente pensate per loro.
• Nello stesso periodo, il Dipartimento ha partecipato al progetto di autorientamento.
Si tratta di un’attività che consente di promuovere un raccordo con alcune scuole medie superiori di Roma e delle cinque province laziali.
Il progetto, realizzato dagli esperti dell’Ufficio Orientamento con la collaborazione di studenti seniores, è finalizzato a sollecitare nelle future matricole una riflessione sui propri punti di forza e sui criteri di scelta (gli incontri si sono svolgono nel periodo ottobre-marzo).
• Conclude il ciclo delle annuali attività di orientamento Orientarsi a Roma Tre, una manifestazione che si svolge in Ateneo a luglio di ogni anno.
Per la presentazione dell’offerta formativa dell’ anno accademico 2022/2023, oltre agli eventi in presenza, l’Ateneo ha messo a punto un Portale come contenitore di una serie di eventi live in collaborazione con i Dipartimenti per presentare l'offerta formativa ai futuri studenti.
Per quanto riguarda le attività organizzate dal Dipartimento, nel corso dell’anno, si è svolto il progetto “La Costituzione …aperta a tutti”, un ciclo di lezioni sui principi della Costituzione in favore degli studenti di quarto e quinto anno delle scuole superiori.
L’attività è stata suddivisa in due parti: lezioni tenute da giuristi di chiara fama su parole chiave della Costituzione; incontri su temi più specifici svolti da giovani studiosi di diritto costituzionale.
Al termine, gli studenti hanno sostenuto una prova scritta per la verifica dell’apprendimento che permette di immatricolarsi nel prossimo anno accademico.
Sempre allo scopo di orientare nella scelta, alcuni docenti del Dipartimento hanno tenuto incontri di presentazione alle scuole (su teams) per illustrare l’offerta formativa.
Nel mese di giugno 2022, si terrà l’annuale Law summer school.
Si tratta di una settimana di lezioni di diritto ed esercitazioni nelle “cliniche legali”, destinata agli studenti del IV anno delle scuole medie superiori nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro (ora pcto).
Le lezioni si svolgeranno in modalità mista e si concluderanno con un test di autovalutazione che permetterà di immatricolarsi a uno dei corsi di studio offerti dal Dipartimento nell’anno accademico 2023-2024.
Un ultimo incontro, questa volta destinato a orientare le nuove matricole, dovrebbe tenersi, come ogni anno, a fine settembre.
Il programma prevede una lectio magistralis di un professore straniero, seguita dalla accoglienza degli studenti da parte del Direttore del Dipartimento e di alcuni docenti che illustreranno le attività e il funzionamento del Dipartimento.
Come per l’anno accademico 2021-2022, le nuove matricole saranno accompagnate nel loro ingresso nel mondo universitario dai tutor seniores (studenti del quarto o quinto anno ai quali vengono assegnate le matricole suddivise in gruppi).
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di laurea triennale in Scienze dei servizi giuridici affianca il Corso magistrale in Giurisprudenza con l'obiettivo di formare laureati per le attività professionali in ambito giuridico-amministrativo, pubblico e privato, nelle amministrazioni, nelle imprese, nel terzo settore, nelle ONG e nelle organizzazioni internazionali e regionali.
Gli strumenti che qualificano l'offerta didattica del Dipartimento sono, in particolare:
• un'ampia rosa di insegnamenti opzionali e progetti didattici, alcuni dei quali particolarmente innovativi e professionalizzanti, che si affiancano agli insegnamenti fondamentali;
• learning by doing (imparare facendo), che si sostanzia nell'attivazione di numerose cliniche legali, attività di simulazione processuale e corsi sulla redazione di atti e pareri;
• l'internazionalizzazione, che si realizza nell'offerta di numerosi insegnamenti in lingua straniera, nell'intensificazione dell'interscambio studentesco con atenei di altri paesi (attraverso il Programma Erasmus e altri programmi di scambio) e nella presenza di visiting Professor e fellow provenienti da Stati sia europei che non europei;
• un'intensa e vivace attività culturale che accompagna nell'intero anno accademico lo svolgimento delle attività didattiche.
A partire dall'anno accademico 2020-21, è stato attivato un curriculum per Consulente del Lavoro.
Inoltre, sempre sotto il profilo dell'offerta formativa, gli studenti del Corso triennale, oltre agli insegnamenti più generalmente impartiti dal Dipartimento, possono usufruire di corsi ad hoc, ossia specificamente pensati per gli studenti del Corso di Laurea.
Lo studente espliciterà le proprie scelte al momento della presentazione,
tramite il sistema informativo di ateneo, del piano di completamento o del piano di studio individuale,
secondo quanto stabilito dal regolamento didattico del corso di studio.
Primo anno
Secondo anno
Terzo anno
Generale
Primo anno
Secondo anno
Terzo anno
Consulente del lavoro
Primo anno
Secondo anno
Terzo anno